In dirittura il decreto che stanzia oltre 2,7 miliardi per la Casa come primo luogo di cura
PNRRAssistenza domiciliare, fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in rampa di lancio.
Sul tavolo della Conferenza Stato Regioni è giunta l’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione delle risorse PNRR Missione 6, Component 1, Investimento 1.2.1 Assistenza domiciliare.
Le risorse riconducibili al sub investimento M6 C1 1.2.1 "Casa come primo luogo di cura (ADI)" sono determinate in due miliardi e 720 milioni di euro, a favore delle regioni e delle province autonome in qualità di soggetti attuatori.
La distribuzione delle risorse
Dal punto di vista del riparto, il dm specifica che “fatta salva l'erogazione della totalità delle risorse PNRR previste per l'anno 2022 a titolo di anticipazione”, per le annualità successive si prevede:
Riduzione risorse, possibili cause
Le regioni e le province autonome si impegnano a erogare le prestazioni di cura domiciliare attraverso le organizzazioni pubbliche e accreditate ai sensi dell'articolo 8 quater del decreto legislativo n. 502 del 1992 e dell'Intesa Stato Regioni del 4 agosto 2021. Attenzione, però: l'eventuale riduzione del sostegno da parte della Commissione europea, correlato al mancato raggiungimento di milestone e target dell'intervento oggetto del decreto, ovvero alla mancata tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea, comporta la conseguente riduzione proporzionale delle risorse fino all'eventuale totale revoca del contributo stesso. Mentre, nel caso di inerzia o ritardo nella presentazione dei dati di monitoraggio entro le scadenze previste, tali da non garantire il raggiungimento degli obiettivi annuali, si procede alla revoca del finanziamento per la specifica quota annuale relativa agli obiettivi non raggiunti nel periodo di riferimento.
Obiettivi e criteri di riparto delle risorse
Come si legge nella relazione illustrativa del dm, l’obiettivo è di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico a livello nazionale, entro il secondo trimestre 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni (in linea con le migliori prassi europee), rispetto all'attuale media di circa il 5% tra le diverse regioni italiane. Almeno 800 mila nuovi pazienti con più di 65 anni dovranno dunque essere presi in carico in assistenza domiciliare. In conformità con quanto previsto dal PNRR, ai fini del raggiungimento del Target, concorrono, oltre al finanziamento del PNRR pari a 2,720 miliardi, anche le risorse di cui ai commi 4 e 5 dell'art.1, del decreto-legge 34 del 2020, pari a euro 500.028.624.
Le risorse del PNRR pari a 2.720.000.000 euro sono state ripartite attraverso i seguenti criteri:
È stato stimato un costo medio ponderato per la presa in carico a domicilio pari a € 1.977,94 per persona all'anno.
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